Una svolta per l'uso del BIM in cantiere

Stéphane Denerolle imageStéphane Denerolle  •  

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Dalle tavolette in pietra alle planimetrie disegnate a mano, fino ad AutoCAD e ora al BIM, la documentazione usata nelle costruzioni ne ha fatti di passi avanti, introducendo a ogni passo miglioramenti in termini di progettazione, sicurezza e produttività. Ma nonostante le sue potenzialità, il BIM non si è ancora completamente affermato nel settore. Quali ne sono i motivi? Vi è carenza di domanda... oppure forse manca una soluzione che renda facile usare i software BIM in cantiere?

Il BIM diventa sempre più diffuso a livello mondiale

Il grado di adozione del BIM varia notevolmente da paese a paese e alcuni governi ne hanno addirittura reso obbligatorio l'uso per i progetti pubblici. In UE, Regno Unito e Singapore, il BIM è obbligatorio per le opere a finanziamento statale. In Germania, ad esempio, il BIM è obbligatorio per i progetti relativi alle infrastrutture pubbliche già dal 2020 e per gli edifici governativi dal 2022. Sebbene il BIM fosse tradizionalmente utilizzato per progetti su larga scala, l'imposizione di questi obblighi ne sta accelerando l'adozione anche su opere più piccole, spingendo sempre più appaltatori, architetti e ingegneri a cercare soluzioni per creare e lavorare con i modelli BIM.

Lo scenario applicativo primario del BIM rimane l'individuazione dei possibili conflitti già nelle fasi preliminari della costruzione. Creando un gemello digitale dettagliato dell'edificio, i progettisti possono individuare e risolvere i conflitti prima che inizi la fase di costruzione vera e propria. Questo processo riduce significativamente il rischio di costosi errori, rilavorazioni e ritardi, contribuendo a mantenere i progetti nei limiti di tempo e budget previsti.

Negli Stati Uniti, benché manchi un obbligo nazionale sull'uso del BIM, la sua diffusione aumenta anno dopo anno. Uno studio del 2020 a cura dell'American Institute of Architects rivela che il 58% di tutti gli studi di architettura usa il BIM (100% tra gli studi di grandi dimensioni, 88% tra quelli di medie dimensioni, 37% tra quelli di piccole dimensioni), a riprova del fatto che il BIM è diventato parte integrante del processo di progettazione. Un altro esempio indicativo della diffusione del BIM negli Stati Uniti è il fatto che il Caltrans, il dipartimento dei trasporti dello stato della California, promuove attivamente l'uso del BIM come strumento per migliorare la precisione e l'efficienza dei progetti.

BIM in cantiere: le difficoltà che ne rallentano l'adozione

Nonostante il crescente utilizzo nella fase di progettazione, il BIM continua a far fatica a prendere piede in cantiere. Le ragioni sono fondamentalmente legate ad alcune difficoltà chiave:

  • Contratti: nella maggior parte dei progetti di costruzione, a far fede a livello contrattuale sono ancora le planimetrie 2D, il che limita l'uso dei modelli 3D nella fase esecutiva.

  • Costi: aggiornare i modelli BIM con il livello di dettaglio richiesto per l'uso in cantiere è spesso costoso e richiede molto tempo.

  • Gestione del cambiamento: come in tanti altri settori, la resistenza al cambiamento si fa sentire. Passare a BIM richiede nuovi processi, nuova formazione e cambiamenti anche nella mentalità.

  • Tecnologia: i modelli più grandi possono pesare anche diversi gigabyte ed essere perciò difficili da caricare e navigare su dispositivi mobili. Sono ancora poche le soluzioni in grado di gestire questi modelli in modo abbastanza agile per i team in cantiere.

Perché usare il BIM in cantiere

L'industria delle costruzioni sta cambiando. Il settore affronta una carenza continua di manodopera e una crescente pressione affinché le opere siano consegnate in tempi più stretti e con maggiore precisione e questo rende il ricorso alla tecnologia sempre più imperativo. Il BIM ha il potenziale per svolgere un ruolo centrale in questa trasformazione, aumentando produttività e qualità e riducendo le rilavorazioni.

Aldilà dell'efficienza, il BIM può contribuire a rendere il settore più attraente per le nuove generazioni. Il ricorso a strumenti avanzati e a modelli di visualizzazione è in linea con gli interessi e le competenze dei lavoratori più giovani, il che può aiutare ad attrarre forze nuovi talenti in questo settore.

In cantiere, il BIM migliora la consultazione dei disegni progettuali e favorisce un processo decisionale più efficace. Aiuta i team a capire che aspetto deve avere il prodotto finito prima che sia costruito, riduce il bisogno di inviare richieste di informazioni e semplifica la comunicazione tra cantiere e ufficio.

Non solo: l'accesso ai modelli BIM da dispositivo mobile diventa sempre più facile. Gli smartphone e i tablet di oggi sono abbastanza potenti da poter gestire modelli pesanti e complessi e i moderni software di gestione dei cantieri, come Fieldwire by Hilti, rendono facile per i team in cantiere visualizzare, navigare e interagire con i modelli 3D anche partendo da un livello di formazione minimo.

Guardando al futuro

Negli Stati Uniti, l'utilizzo del BIM è già molto forte nella fase progettuale e i miglioramenti nella tecnologia mobile ne stanno rendendo sempre più pratico l'impiego anche in cantiere. I vantaggi sono evidenti:

  • Collega chi è in cantiere con i progettisti in ufficio gestendo attività e comunicazioni direttamente sui modelli 3D.

  • Fornisce alle squadre i metadati di progetto necessari per prendere decisioni in modo più efficiente e rapido.

  • Riduce le richieste di informazioni e le rilavorazioni mostrando in 3D condizioni di installazione anche complesse.

  • Amplia l'accesso al BIM per gli appaltatori tramite strumenti intuitivi e adatti al cantiere, come Fieldwire by Hilti.

Insieme, questi progressi tecnologici possono aiutare i team a lavorare più in fretta e in sicurezza, contribuendo a plasmare il futuro del settore per renderlo più innovativo e tecnologicamente avanzato.

Cos'è Construction Tech Review

Construction Tech Review è una piattaforma informativa unica nel suo genere, che fornisce ai lettori informazioni dettagliate dal settore delle costruzioni. Construction Tech Review nasce con l'ambizione di fornire un approccio formativo peer-to-peer per riunire insieme decisori senior appartenenti a imprese leader nel settore e le rispettive controparti di altri settori, per stimolare la condivisione di informazioni, esperienze, conoscenze e competenze tecnologiche.

Stéphane Denerolle, VP of Product at Fieldwire

Stéphane Denerolle

Stéphane is heading the Product & Design team at Fieldwire, which he joined 9 years ago as an early employee. Prior to joining Fieldwire, Stéphane implemented lean methodology and deployed technology at leading general contractors DPR and Bouygues Construction.

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